latino - enunciati ipotetici
Negli enunciati ipotetici riferiti al passato il latino usa il perfetto per indicare che si considera possibile l'ipotesi, il piuccheperfetto per indicare invece l'ipotesi irreale ( o perché basata su un fatto contrario all'ordine naturale delle cose " se fossimo immortali ", o perché basata su un fatto contrario all'ordine storico dei fatti " se Annibale avesse conquistato Roma" ) Il congiuntivo perfetto o piuccheperfetto della pròtasi si rende in italiano con il congiuntivo trapassato, quello dell'apòdosi con il condizionale passato, lasciando al senso contestuale la capacità di distinguere tra enunciato ipotetico possibile e enunciato ipotetico irreale :
Si pater tuus domi fuerit, soror laeta fuerit
Se tuo padre fosse stato in casa, tua sorella sarebbe stata contenta
(non so se tuo padre c'eera o meno)
Si pater tuus domi fuisset, soror laeta fuisset
Se tuo padre fosse stato in casa, tua sorella sarebbe stata contenta
(il piuccheperfetto indica chiaramente che so già che tuo padre non c'era)
Naturalmente sipossono avere enunciati ipotetici con condizione e conseguenza collocate in tempi diversi : ci sarà però sempre coerenza di tempi della possibilità (presente e perfetto ) e tempi dell'irrealtà (imperfetto e piuccheperfetto) :
Si venisses Neapolis, nunc laeti nomnes essemus,
se tu fossi venuto a Napoli, ora saremmo tutti contenti;
Nisi homo mortalis esset nullum meritum Socrates habuisset
Se l'uomo non fosse mortale, Socrate non avrebbe avuto nessun merito
Si pater heri Syracusas pervernerit filius iam sciat,
se il padre fosse arrivato ieri a Siracussa il figlio già lo saprebbe
(non so come stiano le cose; può darsi che esse stiano in questi termini).