latino - complemento predicativo
I verbi indicanti l'azione di eleggere o elettivi (creo = creo - eleggo - nomino / declaro = dichiaro e simili )
di chiamare o appellativi (appello = chiamo / nomimo = nomino / saluto = saluto e simili ) di considerare o estimativi (puto / existimo = giudico - valuto / arbitror = credo / iudico = giudico / numero = annovero) hanno bisogno che il loro significato venga completato con un nome che determini "che cosa" uno sia eletto, chiamato, giudicato ecc.
Poichè tale nome completa il predicato è detto complemento predicativo, che può essere riferito o al soggetto o all'oggetto a seconda della diàtesi attiva o passiva del verbo.
Naturalmente il predicativo del soggetto è al nominativo ed il predicativo dell'oggetto è all'accusativo (negli enunciati all'infinito, essendo all'accusativo il soggetto, lo sarà anche un eventuale predicativo
Socrates totius mundi se incolam et civem arbitrabatur
Socrate considerava se stesso abitante e cittadino del mondo intero
INulum Iulia gens auctorem nominis su nuncupat
La famiglia Giulia chiama Iulo suo capostipite
Consules creati sunt Q. Fabius et P. Decius
Q. Fabius e P Decio furono creati consoli.