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domenica 18 settembre 2022

latino - complemento d'agente

 latino - complemento d'agente 


Negli enunciati passivi il soggetto subisce un'azione compiuta da altri : l'autore dell'azione può rimanere inespresso oppure essere indicato attraverso il complemento d'agente, precisante la creatura animata o considerata tale che, appunto agisce. In latino la determinazione dell'agente negli enunciati passii è espressa di norma con l'ablativo preceduto da a/ab (si indica un ideale punto di partenza del processo verbale) :

Pontefices a Numa Pompilio  creati sunt

Da Numa Pompilio  furono creati i pontefici 

dativo d'agente 

a volte, specialmente in testi poetici l'agente è espresso al dativo 

Laudatur dis sacerdotes imperatur

un potere equilibrato è lodato dagli dei

Nell'età post-classica ricorre sempre più frequentemente anche il costrutto con l'accusativo introdotta da per (donde il par francese e il per dell'italiano antico) 

silentium per sacerdotes imperatur

viene imposto il silenzio da parte dei sacerdoti 

La cosiddetta causa efficiente 

Quando il processo passivo sia determinato da un essere inanimato, o privo comunque di autonomia della volontà, il latino non avverte l'idea dell'agente ma esprima la causa del processo mediante l'ablativo semplice causale 

Ventis agitatur ingens pinus

il grande pino è sconvolto dai venti