martedì 26 aprile 2022

latino - enunciati ipotetici

 latino - enunciati ipotetici


Negli enunciati ipotetici riferiti al passato il latino usa il perfetto per indicare che si considera possibile l'ipotesi, il piuccheperfetto  per indicare invece l'ipotesi  irreale ( o perché basata su un fatto contrario  all'ordine naturale delle cose " se fossimo immortali ", o perché basata su un fatto contrario all'ordine  storico dei fatti " se Annibale avesse conquistato Roma" ) Il congiuntivo  perfetto o piuccheperfetto  della pròtasi  si rende in italiano con il congiuntivo trapassato, quello dell'apòdosi con il condizionale passato, lasciando  al senso contestuale la capacità di distinguere tra enunciato ipotetico possibile e enunciato ipotetico irreale :


Si pater tuus domi fuerit, soror  laeta fuerit

Se tuo padre fosse stato in casa, tua sorella sarebbe stata contenta

(non so se tuo padre c'eera o meno)

Si pater tuus domi fuisset, soror laeta fuisset 

Se tuo padre fosse stato in casa, tua sorella sarebbe stata contenta

(il piuccheperfetto indica chiaramente che so già che tuo padre non c'era)

Naturalmente sipossono avere enunciati ipotetici con condizione e conseguenza collocate  in tempi diversi : ci sarà  però sempre coerenza di tempi della possibilità (presente e perfetto ) e tempi dell'irrealtà (imperfetto e piuccheperfetto) :

Si venisses Neapolis, nunc laeti nomnes essemus,

se tu fossi venuto a Napoli, ora saremmo tutti contenti;

Nisi homo mortalis esset nullum meritum Socrates habuisset 

Se l'uomo non fosse mortale, Socrate non avrebbe avuto nessun merito

Si pater heri Syracusas pervernerit filius iam sciat,

se il padre fosse arrivato ieri a Siracussa il figlio  già lo saprebbe

(non so come stiano le cose; può darsi che esse stiano in questi termini).

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