mercoledì 26 aprile 2023

latino - complemento predicativo

latino -  complemento predicativo 


I verbi indicanti l'azione di eleggere o elettivi (creo = creo - eleggo - nomino / declaro = dichiaro e simili ) 

di chiamare o appellativi (appello = chiamo / nomimo = nomino / saluto = saluto e simili ) di considerare o estimativi (puto / existimo = giudico - valuto / arbitror = credo / iudico = giudico / numero = annovero) hanno bisogno che il loro significato venga completato con un nome che determini "che cosa" uno sia eletto, chiamato, giudicato ecc.

Poichè tale nome completa il predicato è detto complemento predicativo, che può essere riferito o al soggetto o all'oggetto a seconda della diàtesi attiva o passiva del verbo.

Naturalmente il predicativo del soggetto è al nominativo ed il predicativo dell'oggetto è all'accusativo (negli enunciati all'infinito, essendo all'accusativo il soggetto, lo sarà anche un eventuale predicativo 

Socrates totius mundi se incolam et civem arbitrabatur

Socrate considerava se stesso abitante e cittadino del mondo intero

INulum Iulia gens auctorem nominis su nuncupat

La famiglia Giulia chiama Iulo suo capostipite 

Consules creati sunt Q. Fabius et P. Decius

Q. Fabius e P Decio furono creati consoli.

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